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al testo di Salvatore Solinas
Discorso sulla vitalit della coda
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Le dimensioni della coda Sono enormi E non solo in lunghezza, Pure in larghezza Perché nessuno sa stare Ordinatamente in fila. Gli addetti ai lavori Hanno annunciato Che la password E’ smarrita E navigheranno a vista In vetusti schedari. La coda scodinzola inquieta Borbotta timide proteste Tiepide ironie dialettali. Estremità sempre vitale Si disfa ogni sera E rinasce al mattino Davanti agli sportelli ancora chiusi. Anagrafe, Pensione Agenzia delle entrate Ufficio di collocamento Ente dell’energia, Catasto Gigantesco leviatano dalle molteplici code Bestia docile e macilenta Tutti attendiamo che affoghi Nell’oceano dei tuoi escrementi!
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Nando
- 28/05/2017 06:16:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Ciò che anche si gusta e si ammira nel lavoro di un poeta è la selezione delle parole, quella scelta per cui si coniugano significanti e significati perché diventino origine di senso; ancora si ammira, sempre nel lavoro del poeta, la sua capacità di osservazione della realtà, lesercizio sano della critica sociale e di quanto vi sia attorno. Ecco, emerge così non solo la laboriosità dellartista-artigiano, ma anche la componente - possibile ma non obbligatoria - intellettuale del poeta.
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